Superbonus 110%: un’opportunità da cogliere, con l’adeguata assistenza

All’indomani dell’uscita della bozza della legge di bilancio 2022 che prevede proroghe e novità sul tema (per approfondire si veda, ad esempio, questo link ), ricordiamo la possibilità di usufruire del cd. Superbonus 110%, una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni. 

Come illustrato nel sito ufficiale del Governo, il meccanismo del superbonus prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero (o quasi) per tutti i cittadini e si suddivide in due tipologie di interventi: il Super Ecobonus che agevola i lavori di efficientamento energetico ed il Super Sismabonus che incentiva quelli di adeguamento antisismico. 

L’incentivo consiste nel riconoscimento di una detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute per gli interventi in questione da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo.

Ad esempio se si spendono € 100.000,00 per lavori che beneficiano del superbonus, lo stato rimborserà il 110% di quanto speso in 5 anni tramite detrazioni sulle tasse da versare. In sostanza ogni anno si verseranno 22.000 € di tasse in meno (100.000 x 110% : 5).

In alternativa il beneficiario può cedere a terzi (ad es. ad un istituto di credito) il proprio credito di imposta oppure può esercitare l’opzione dello sconto in fattura.

Se si esercita l’opzione dello sconto in fattura, l’impresa applica uno sconto fino al 100% del valore della fattura e così i lavori vengono effettuati senza (quasi) alcun esborso monetario da parte del condominio o del privato.  La ditta che ha eseguito i lavori, in cambio, riceverà il credito d’imposta pari al 110% che potrà eventualmente cedere a terzi. 

Quali sono gli interventi che consentono di usufruire del Superbonus?

Per aver diritto all’incentivo occorre effettuare almeno uno degli interventi cosiddetti ‘principali’ o ‘trainanti’ e cioè:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici.

Ci sono poi degli interventi (detti ‘trainati’) che usufruiscono dell’agevolazione quando realizzati congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali o trainanti (a volte occorre che siano soddisfatte anche altre condizioni). Si tratta di:

  • interventi di efficientamento energetico (ad esempio la sostituzione degli infissi) 
  • installazione di impianti solari fotovoltaici
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

Ad esempio se in un edificio si applica un cappotto termico (intervento trainante), nello stesso edificio potrà essere installato un impianto fotovoltaico e anche questo intervento potrà usufruire del superbonus.

Gli interventi in questione possono essere effettuati su edifici sia unifamiliari sia condominiali sia anche su edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, con uno o più accessi autonomi dall’esterno, come ad es. le villette a schiera. 

Il Superbonus 110% rappresenta senz’altro un’occasione per tante famiglie e imprese e può anche dare una spinta all’economia del paese in un momento particolarmente difficile. Tuttavia, quanto sopra sommariamente descritto in merito all’agevolazione è solo la punta dell’iceberg e la strada per poter usufruire dell’incentivo può risultare molto complessa e macchinosa soprattutto per i non addetti ai lavori. Ogni intervento di riqualificazione energetica o sismica interessato dal bonus richiede infatti di affrontare una serie di tematiche tecniche e legislative nonché adempimenti amministrativi e passaggi burocratici che, se non affrontati e svolti con l’opportuna perizia, rischiano di vanificare l’esito del procedimento o, peggio ancora, rivelarsi pregiudizievoli per i soggetti coinvolti. 

Si pensi ad esempio alla valutazione di fattibilità, alla definizione e predisposizione dei progetti, alle varie delibere assembleari da assumere, alla redazione e stipula dei contratti con l’impresa e con i vari professionisti coinvolti, alla cessione del credito, alle verifiche e asseverazioni.

A tutto ciò si aggiunga la complessità della normativa e i frequenti aggiornamenti della stessa.

Si consiglia quindi di affidarsi a professionisti esperti ed affidabili.

Il nostro studio presta consulenza ed assistenza specializzata sulle molteplici questioni legali riguardanti gli interventi che beneficiano del Superbonus 110% (dai contratti tra committente ed impresa e professionisti ai verbali di assemblea condominiale) ed in generale per affrontare e risolvere ogni questione giuridica che si profili nel corso del rapporto tra i summenzionati soggetti del contratto.

Previous Post
Next Post