In queste ultime settimane dell’anno, stante l’approssimarsi del termine del 31.12.2023 per beneficiare degli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici correlati al c.d. Superbonus 110%, si è molto discusso della possibilità, o meno, di prorogare tale termine e, eventualmente, a quali condizioni.
La normativa vigente in materia di Superbonus prevede, invero, che per poter usufruire dell’aliquota del 110% (o del 90% per i condomìni che avevano comunicato l’inizio dei lavori successivamente al 31 dicembre 2022) sia necessario sostenere le spese relative ai suddetti interventi entro il 31 dicembre 2023 in quanto , dal 1° gennaio 2024, per quanto riguarda i Condomini, l’aliquota scenderà al 70% (ad eccezione degli immobili ubicati in comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 2009) e dal 2025 sarà ulteriormente ridotta al 65%. Per quanto riguarda invece le abitazioni unifamiliari, a decorrere dal 2024, gli interventi torneranno al regime ordinario di detrazione.
Tuttavia, allo stato, vi sono molti Condomini e abitazioni unifamiliari nei quali i lavori in questione non sono ancora conclusi e che quindi confidano nell’approvazione da parte del Parlamento o del Governo di una soluzione alternativa per poter, in ogni caso, usufruire dei benefici fiscali Superbonus 110%, soluzione che potrebbe arrivare con la Legge di Bilancio 2024 che verrà discussa nei prossimi giorni e dovrebbe essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno.
Ad oggi, quindi, non vi sono certezze circa una possibile proroga del bonus 110%, salvo per il fatto che l’eventuale proroga dovrebbe riguardare soltanto i cantieri già in essere – con esclusione quindi dell’applicabilità della stessa a nuovi cantieri.
Il nostro Studio Legale tiene costantemente monitorata l’evoluzione legislativa in materia di Superbonus 110%, rimanendo a disposizione per approfondire qualsiasi questione connessa all’ambito immobiliare e, in particolare, alle problematiche correlate al citato Superbonus 110%.